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Feminism – Fiera dell’editoria delle donne

Dal 2018

Bio in breve: Feminism – Fiera dell’Editoria delle Donne nasce a Roma nel marzo del 2018 con il dichiarato intento di valorizzare la produzione d’autrice dando visibilità all’editoria indipendente di qualità e di sostenere i luoghi delle donne quali spazi di libertà comune. Di fronte ad un mercato editoriale vasto tanto da apparire quasi “sconfinato”, puntare uno sguardo attento e libero sugli scritti di autrici, è sembrato rappresentare una necessità e un’apertura: se negli ultimi decenni la produzione editoriale delle donne, in tutti i settori e generi, è andata aumentando – così come la loro presenza nel mondo dell’editoria, dove sono sempre più numerose quelle che, con compiti e mansioni diversi, lavorano – il pericolo incessante che si corre è di cadere in un indifferenziato che lascia poco spazio a voci altre e significative, a maggior ragione perché in esso ad “emergere” sono “pochi nomi.

Femminista perché: Con la Fiera si è voluto dare spazio di visibilità a tutto questo, creando in un unico e significativo spazio una vetrina ampia e corposa di scritti di autrici di tutto il mondo. Farlo in un luogo speciale perché altamente simbolico come la Casa Internazionale delle Donne, che ha sede nell’ex Complesso del Buon Pastore in Trastevere, oggi a pericolo di sfratto, consente poi di sostenere come irrinunciabili i luoghi delle donne. La stessa scelta della denominazione della manifestazione non è casuale, ma vuole essere un segnale preciso di impegno ed alleanza globali: Feminism. La Fiera ha registrato sin dalla sua prima edizione un importante riscontro tra gli editori indipendenti, che da subito hanno aderito in numero sempre crescente. Ed importante è stato il successo di pubblico, che partecipa sempre più numeroso ad ogni edizione, seguendo gli eventi proposti annualmente (nella prima metà del mese di marzo) in calendari ricchi di 80/90 appuntamenti per edizione: novità letterarie e saggistiche presentate in incontri con autrici e loro ospiti, tavole rotonde, Focus tematici organizzati dalla Direzione della Fiera su questioni di attualità. Dai molteplici passaggi della Filiera del libro d’Autrice all’editoria dell’infanzia e adolescenza, dall’analisi dei linguaggi all’afrofuturismo femminista. Dal tema dell’emergenza climatica all’irriverenza delle donne. Ogni edizione della Fiera sceglie una o più Madrine, donne significative a noi vicine come ad esempio lo sono state Lidia Ravera nel 2018, Vandana Shiva e Max Deshu nel 2019, Maria Rosa Cutrufelli nel 2020, Luisa Passerini e Dacia Maraini nel 2021, Rosi Braidotti e Adriana Cavarero nel 2022…

Grida di gioia: Feminism!

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Segnalazione a cura di GLTeam

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